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From the world to the races: Lorenzo Piolini finisher Dakar 2022

Difficile pensare che un viaggiatore errante, un Animo Ramingo, decida di lasciare gli spazi aperti, la voglia di libertà, il viaggiare senza orari e limiti cambiando totalmente rotta. Anche se non è stato facile Lorenzo Piolini ci è riuscito. Ha fatto tesoro delle molteplici esperienze di viaggio che fin dall’età di 20 anni lo hanno portato a scoprire il mondo integrandole con un duro lavoro di preparazione atletica e mentale.

Passione, tenacia e spirto di sacrificio gli hanno consentito di diventare un Pilota Professionista selezionato per il RALLY più duro del mondo.
Nel 2021 affronta come Rookie la DAKAR e non si lascia scoraggiare dalla brutta caduta che, alla 5° tappa lo costringe ad abbandonare la gara. Per niente sazio di avventura ed entusiasta dell’esperienza, il trentenne Pilota Milanese si prepara con forte motivazione e determinazione per affrontare la DAKAR 2022 e, nonostante i limiti fisici dovuti ad un intervento alla clavicola un mese prima della partenza, vince la sfida, realizzando il sogno di sempre.

La prima giornata di gara, è decisamente positiva, Lorenzo percepisce che, nonostante i limiti fisici ,può avere una speranza di portare a termine il suo progetto. Descrive questa tappa iniziale come “benvenuto alla Dakar “ piuttosto tosto, tappa ricca e completa… tanta sabbia, ma anche rocce, 20 km trialistici e 133 km decisamente impegnativi tra fesh fesh, rocce e erba chameau per questa prima speciale con una distanza totale di 514 km. ’Tutto molto bene’’ Lorenzo si dice entusiasta di aver rotto il ghiaccio e di comprendere che l’esperienza maturata (si trova al suo secondo appuntamento dakariano) stia dando i suoi frutti consentendogli di impostare fin da subito il giusto ritmo con lucidità, pazienza, capacità di prendere le giuste decisioni. “Siamo partiti con il piede giusto, tutto ha funzionato a dovere, moto, strumentazione, attrezzature, abbigliamento impeccabili”

Il Rally continua con la richiesta di grande impegno per i piloti non solo dal punto di vista delle difficoltà di percorso ma anche per la lunghezza delle tappe (sia Speciale che trasferimento). A proposito di lunghezza Lorenzo porta a termine senza problemi anche la 4° tappa,la più lunga di questa edizione Dakar. E’ una gioia sentirlo raccontare che anche questa è fatta e… alla grande ci sentiamo di dire.

“Speciale lunghissima che però non vuol dire necessariamente la più impegnativa, fondo prevalentemente duro: pietre, ghiaione, vari crepacci e ancora sassi, pietraie (ahimè’ la clavicola l’ho sentita richiamarmi all’ordine) ma meno estreme e trialistiche dell’anno scorso. Enormi dune ,‘’dune hills’’ le chiamano… alternate da sezioni molto veloci (gli elicotteri di soccorso in volo sono stati veramente tanti)”

Lorenzo Racconta di bellissimo passaggio di circa 5 km nel letto di un fiume allagato e di come questa favolosa anche se molto impegnativa sia stata unica anche per la compagnia! ‘’Ho fatto praticamente tutta la tappa con i due fantastici Winkler (padre e figlio) e altre parti con il mio amico Tiziano Internò, vivendo in prima persona le classiche scene da video che tutti noi sognamo tutto l’anno, immersi in paesaggi degni dei film ambientati su Marte.”

Fino all’ultimo le prove continuano ad essere impegnativissime , considerata anche l’immensa stanchezza accumulata. La clavicola fratturata di Lorenzo, nonostante i preziosi interventi dei fisioterapisti della Dakar, da evidenti segni di cedimento ma è proprio ora che lo sforzo deve essere massimo per mantenere la concentrazione che insieme all’adrenalina scatenata gli consente di non abbandonarsi , di continuare con tenacia.

Proprio alla penultima tappa, con la speciale più difficile di questa Dakar, Lorenzo si trova a dover affrontare oltre che 350 km di grandi dune , 50 km di brutale ‘’fesh fesh’’e la difficoltà tecnica rappresentata da una trappola simile a‘’sabbie mobili di colla’’un problema tecnico gravissimo.
La sua KTM trovandosi sotto sforzo dopo continui limitatori per uscire dai potenziali insabbiamenti, ha iniziato a cedere e a perdere potenza, finchè, ad un certo punto, è apparso davanti ai suoi occhi quello che lui descrive come un albero di Natale di spie della strumentazione che evidenziavano tutti i guasti segnalabili: acqua, iniezione di tutto e di più…

“Non sapevo che c***o fare e alla fine dopo 50 km in questa situazione mi sono confrontato con Tiziano e abbiamo deciso di controllare il livello dell’acqua nel radiatore scoprendo che stavo procedendo da diverse decine di chilometri senza acqua.. Il motore avrebbe già dovuto essere andato, ma fortunatamente e soprattutto incredibilmente così non è stato. A quel punto mi sono tolto il Camel back , ho riempito il radiatore e ho fatto i 120 km di fine speciale più brutti della mia vita… pensando che il motore potesse esplodere da un momento all’altro ma la mia Rally è un toro , ha resistito e sono uscito ad arrivare fino alla fine della Speciale”

Arrivato al bivacco l’assistenza ha prontamente sostituito il radiatore e relativi comparti interessati dal guasto consentendo allo stremato pilota milanese di affrontare l’indomani l’ultima tappa.

“Domani il tanto atteso ultimo Stage, dovremmo esserci, dal brief sembrerebbe una speciale abbastanza corta, circa 160 km ma ben 500 km di trasferimento, che dire… non certo quello che sognano i piloti la notte, si prevedono anche non piacevoli precipitazioni, ma insomma siamo in dirittura di arrivo quindi il morale si solleva scorgendo la luce in fondo al tunnel”

Lorenzo è riuscito a portare a termine con tenacia e determinazione il Rally più duro ed affascinante del mondo. Durante le tre settimane intensamente vissute in Arabia Saudita l’aver vinto la sfida, con la sua KTM Rally Replica, è stato professionalmente importante ma l’esperienza Dakariana ha rappresentato per lui un importante passo della sua vita di giovane uomo. Tanti sono stati i momenti in cui passione, amicizia, condivisione, emozioni non hanno lasciato spazio a competitività ed antagonismi ….Questi valori sono stati l’essenza della Dakar che Lorenzo ha amato sopra ogni cosa e…… questo fuoco non si spegnerà!