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ENDURO ACTION: Andalucia Rally 2020 finalmente è realtà ! Tutti gli ufficiali e tre italiani al via

(E.C.)Sono state pubblicate ieri le liste degli iscritti all’Andalucia Rally, la gara che David Castera e la sua ODC hanno organizzato a tempo di record per far fronte al rinvio del Rallye du Maroc. Una gara nata e preparata in un grande clima di incertezza ma finalmente, ora, sembra davvero che la corsa ci sarà nonostante tutte le problematiche legate al Covid in Spagna, tanto è vero che tutti i principali team si sono già messi in viaggio per raggiungere Villamartin, centro logistico dell’intera competizione.

La lista degli iscritti moto conta 61 piloti, più sette quad, fra cui tutti gli ufficiali: è importante ricordare infatti, che questo rally è propedeutico alla Dakar 2021 nel senso che verranno utilizzati e testati qui tutti i nuovi dispositivi che verranno poi utilizzati a gennaio in Arabia Saudita, dal road book elettronico al gilet airbag obbligatorio. La lista – https://andaluciarallyodc.com/wp-content/uploads/2020/10/Starting-List-Moto-Quad.pdf – comprende il team Monster Energy Honda, con Joan Barreda, Ricky Brabec, Ignacio Cornejo e Kevin Benavides in prima linea, e il team  Red Bull Ktm Factory Racing con Toby Price, Matthias Walkner, Sam Sunderland e Daniel Sanders, mentre con RockstarEnergy Husqvarna Factory Racing ci sarà solo Luciano Benavides, con Xavier De Soultrait seppure in un altro team, semi ufficiale. Monster Yamaha Rally Official Team schiererà Andrew Short, Franco Caimi, Ross Branch, Adrien Van Beveren e Jamie McCanney.

Tre gli italiani, Lorenzo Piolini e Tiziano Internò alla ricerca della promozione per accedere alla Dakar 2021 in quanto rookie, e Simone Agazzi. Al suo debutto in un rally raid David Knight che si presenterà al via, anche lui in cerca di una via di accesso alla Dakar, in sella a una Husqvarna FR 450 Rally

“Non è facile, ma ce la stiamo mettendo tutta” ha detto David Castera, direttore generale della Dakar nonché dell’Andalucia Rally che si correrà appunto dal 6 al 10 ottobre in Spagna nella regione compresa fra Siviglia e Granada. Dopo l’annullamento definitivo anche dell’Abu Dhabi Desert Challenge inizialmente rinviato causa Covid a novembre, il Mondiale Tout Terrain FIM è stato praticamente cancellato per il 2020, ma il Rally dell’Andalucia resiste. Organizzato dalla ODC di Castera questo rally prende il posto del Rallye du Maroc che non si è potuto correre quest’anno per ovvie ragioni: quando si decise a inizio agosto di cancellarlo immediatamente gli organizzatori annunciarono un Rally in Spagna, nella bellissima Andalucia, per non cedere allo sconforto e per sostenere la disciplina dei rally raid. In due mesi sono riusciti a mettere in piedi una gara che prenderà il via il 5 ottobre, lunedì prossimo, con le operazioni preliminari che proseguiranno anche martedì, fino al primo pomeriggio quando i concorrenti affronteranno il prologo, una super speciale di 13 chilometri allestita nelle immediate vicinanze di Villamartin, centro logistico di tutta la competizione. Lorenzo Piolini sta già preparando la sua Ktm e il suo mezzo assistenza, pronto ad affrontare la trasferta verso il sud della Spagna per quella che per lui, così come per la stragrande maggioranza dei piloti internazionali, rappresenta la prima vera gara di quest’anno. “Non vedo l’ora di partire – confessa il pilota milanese – e sono davvero impaziente di misurarmi con gli altri per vedere a che punto sono arrivato con gli allenamenti”. Non utilizzerà la sua moto nuova, attualmente in fase di preparazione per la Dakar 2021: “Ho deciso di usare la mia vecchia Ktm – con la quale ho vinto il Touareg Rally e ho chiuso ottavo il Transanatolia lo scorso anno – per non rischiare di danneggiare quella nuova e soprattutto perchè sugli sterrati andalusi credo che mi troverò meglio con questo mezzo. Fra le modifiche che abbiamo apportato ci sono il serbatoio supplementare posteriore, il paramotore in carbonio e la strumentazione supplementare che credo saranno preziose in gara. Mi farò assistenza da solo perchè voglio cavarmela senza assistenza esterna”. La gara dopo il prologo di martedì vivrà su un percorso a margherita che riporterà i piloti ogni sera allo stesso punto di partenza, appunto Villamartin. Quattro le tappe con sette prove speciali in totale: il primo giorno, mercoledì, i piloti affronteranno 240 chilometri di settori selettivi, il giorno seguente 270 e poi, venerdì, una ps da 300 chilometri e una da 210 sabato per l’ultimo giorno di gara per un totale di 1354 chilometri complessivi di cui 1030 di prove speciali. La prima, la seconda e la quarta speciale saranno costituite da due anelli mentre la terza, la più lunga, si compone di una unica speciale da 300 chilometri.

Come già detto il rally di Castera ricopre una importanza enorme per i piloti che vogliono andare alla Dakar nel 2021 perchè non solo permetterà loro di passare l’esame finale di ammissione ma regalerà al vincitore della classe dei piloti non Elite l’iscrizione alla gara di gennaio: inoltre sarà in questa occasione che verranno testate tutte le apparecchiature che saranno poi d’uso obbligatorio alla Dakar in Arabia Saudita.

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Andalucia Rally 2020: finalmente è realtà ! Tutti gli ufficiali e tre italiani al via